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Fotovoltaico
Che cosa si intende per sovradimensionamento di un impianto fotovoltaico
02/09/2021 / Da Amara NZero
Molto probabilmente il termine “sovradimensionamento” è già presente nella tua quotidianità se lavori nel settore fotovoltaico. Una delle principali domande che riceviamo, se non la principale, quando presentiamo un inverter fotovoltaico è quale sia il sovradimensionamento massimo che l’apparecchiatura supporta. La risposta è sempre “dipende”. Lo sappiamo, all’inizio a nessuno piace sentirlo, ma per farlo correttamente bisogna tenere conto di alcune variabili. Questo è il motivo per cui abbiamo pensato che il modo migliore per rispondere a questa domanda molto ambigua sia spiegare in modo più approfondito cosa significa esattamente sovradimensionamento e cosa dobbiamo tenere in considerazione quando dimensioniamo un sistema fotovoltaico.
Di questo e di molto altro parleremo con una serie di articoli che pubblicheremo sul nostro blog presentando numeri e simulazioni con esempi reali e aiutandoti a ottimizzare i tuoi sistemi scegliendo l’opzione migliore.
- Che cosa si intende per sovradimensionamento di un impianto fotovoltaico
- Cosa succede quando un impianto fotovoltaico è sovradimensionato: è sicuro?
- Come sovradimensionare un’installazione reale
Inizieremo oggi a trattare il primo dei 3 punti:
Oversize, FDI (Inverter Dimensioning Factor) o anche sovraccarico (overload) sono alcune delle nomenclature comunemente utilizzate per parlare di sovradimensionamento degli impianti fotovoltaici. Per definirlo in poche parole, consiste nel realizzare un impianto con una potenza dei moduli fotovoltaici (Wp) maggiore della potenza nominale dell’inverter. Ma perché dovremmo farlo, non stiamo sprecando energia?
Lo analizzeremo con questo grafico di una curva di generazione di un impianto fotovoltaico:
Nel caso senza sovradimensionamento (curva arancione), nelle ore del giorno con minore irraggiamento solare (mattina e pomeriggio), la potenza dell’impianto è bassa, poiché la potenza fornita dai moduli fotovoltaici è direttamente proporzionale alla radiazione incidente. Nel periodo in cui l’incidenza è massima, l’inverter eroga anche la sua massima potenza, cioè la sua potenza nominale CA di uscita.
E cosa succede se sovradimensioniamo il sistema?
Analizzeremo la stessa curva, ma ora con un sovradimensionamento applicato a questo inverter (curva nera nell’immagine).
Si noti che la forma della curva di potenza disponibile dai moduli è la stessa, ma poiché abbiamo più moduli installati, la potenza erogata nello stesso istante di tempo è ovviamente maggiore rispetto al primo caso. Ciò rappresenta una maggiore produzione di energia durante le ore della giornata con minore incidenza solare, mattina e tardo pomeriggio (aree arancioni). Ma cosa succede nelle ore di punta? A causa delle normative e della protezione, l’inverter non immetterà più potenze del suo valore nominale. Ciò che accade quindi è il cosiddetto “clipping”, dove l’inverter regola il proprio valore di tensione in modo che la potenza erogata sia limitata alla nominale dell’apparecchiatura, come mostrato in Figura 1.
Se hai trovato questo primo articolo interessante, la prossima settimana lanceremo la seconda puntata in cui analizzeremo nel dettaglio cosa succede quando un sistema fotovoltaico è sovradimensionato. Non perderlo!