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Fotovoltaico
Come scegliere un modulo fotovoltaico?
03/05/2021 / Da Amara NZero
Il modulo fotovoltaico rappresenta il vero e proprio cuore pulsante di ogni impianto fotovoltaico. È quindi bene dedicare tutto il tempo necessario a scegliere le tecnologie più adeguate alle nostre esigenze e per iniziare al meglio è bene capire quali caratteristiche generali dobbiamo ricercare in un modulo fotovoltaico.
Quali sono i fattori da considerare per la scelta del modulo fotovoltaico?
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Dimensione del modulo fotovoltaico
In commercio esistono varie dimensioni che corrispondono a moduli con un diverso numero di celle di conseguenza possiamo trovare prodotti con 54 celle, 60 celle, 72 celle.
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Efficienza percentuale del modulo
Questo valore presente nella scheda tecnica è utile poiché esprime il rapporto tra la potenza del modulo e la superficie, maggiore sarà l’efficienza minore sarà lo spazio occupato dai moduli a parità di potenza. Rendimento % = (Potenza / Superficie / 1000) * 100
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Garanzia di resa
In ogni scheda tecnica è presente un grafico che mostra l’andamento della resa dei moduli nel tempo, infatti nei moduli standard questo valore decresce dell’1% circa all’anno. Nei moduli più all’avanguardia questo valore è stato ridotto preservando una resa anche maggiore del 90% dopo 20 anni di utilizzo.
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Coefficiente termico
Il coefficiente termico influenza le prestazioni dei pannelli fotovoltaici che, essendo composti da silicio cristallino diminuiscono la loro resa all’aumentare della temperatura. Si tratta di una proprietà intrinseca del silicio. Nei pannelli fotovoltaici, la potenza diminuisce perché la tensione di ogni cella cala. Questo avviene nonostante la corrente generata aumenti: tale aumento, infatti, non compensa il calo di tensione. Di conseguenza, si verifica un calo di potenza complessivo. Il coefficiente termico è il parametro che consente di calcolare questa perdita e di solito è compreso tra: -0.35 e -0.5 %/°C. Cosa significa? Che ogni 10 gradi di temperatura in più, la potenza del modulo calerà tra il 3.5 e il 5%.
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Colore
Meno importante ma certo significativo nella scelta ai fini estetici è la colorazione del modulo fotovoltaico, infatti esistono in commercio diverse tipologie di colorazioni raggruppate in:
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Moduli a sfondo bianco, classico modulo fotovoltaico più diffuso in commercio
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Moduli a sfondo nero anche detto full black poiché la superfice appare nera in modo uniforme
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Moduli a sfondo trasparente, quest’ultimo ha un’importanza non solo estetica ma anche tecnologica. Essa infatti e prerogativa dei moduli bifacciali cioè quei moduli in cui anche la parte posteriore è in grado di produrre energia. Pertanto, lo sfondo trasparente facilita il passaggio della luce tra le celle che rifrangendosi sulle superfici di posa in opera delle strutture colpiscono il retro dei moduli. In questo caso è opportuno rivestire con vernici o materiali refrattari alla luce tutta la superficie di posa in opera.
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Mono o poli
La prima scelta da fare è quella tra modulo monocristallino o policristallino qui per primo ci viene in aiuto il mercato che da circa 2 anni ha abbandonato quasi totalmente lo sviluppo della tecnologia policristallina dedicandosi alla produzione e allo sviluppo di moduli con celle principalmente monocristalline o ibridi che in quanto più efficienti permettono di raggiungere potenze ragguardevoli e il cui sviluppo non ha ancora raggiunto il traguardo limite.Quindi dopo aver appreso che il monocristallino ormai è il solo e indiscusso vincitore come secondo passo dobbiamo orientarci verso quelle tecnologie che porterebbero vantaggio nei nostri impianti.
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Modulo con tecnologia Half-cut o twin
Sicuramente un’ottima scelta in quanto con questa tecnologia si suddivide il pannello in due moduli indipendenti grazie all’utilizzo di 3 diodi di bypass. Questo accorgimento tecnico riduce le perdite resistive, abbassa la temperatura del modulo ma soprattutto in caso di ombreggiamento parziale mantiene le caratteristiche elettriche della parte con esposizione migliore, riassumendo il tutto in una migliore producibilità tra il 15 e il 20%.I moduli Half cut si riconoscono per il loro tipico layout con la scatola di giunzione (Junction box) posta al centro del modulo, il precursore di questa tecnologia è Rec da sempre innovatore del settore con la sua versione twin-peak ad oggi aggiornata e riproposta anche sui moduli della serie alpha.
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Modulo con celle a eterogiunzione
Questi moduli presentano celle costruite con strati non omogenei composti quindi da silicio monocristallino e silicio amorfo. La loro composizione eterogenea agisce come una rete da pesca intrappolando un maggior numero di elettroni anche in condizioni di alte temperature consentendo una produzione di circa il 13% in più rispetto ad un modulo tradizionale, questa innovazione è stata introdotta dalla Panasonic con la loro Linea HIT e riproposta da molti brand vista l’efficacia e le performance del prodotto finale.
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Modulo con tecnologia N-type
Le celle dei moduli tradizionali hanno come base del silicio drogato con molecole di boro e quindi a carica positiva, il boro reagendo con l’ossigeno dà vita all’effetto LID (degradazione indotta dalla luce solare), questo Lid provoca la degradazione graduale della produzione fotovoltaica.
La tecnologia N-type consiste nell’avere una cella che come base ha silicio carico negativamente drogato con molecole di fosforo, quest’ultimo data la sua geometria molecolare non reagisce con l’ossigeno e quindi privo di effetto LID.L’assenza dell’effetto LID permette ad alcuni produttori di poter garantire la resa del modulo a distanza di 20-25 anni con un valore maggiore del 90% rispetto a quello iniziale. Questa tecnologia introdotta per la prima volta da Lg con la serie NeON è oggi il suo marchio di fabbrica ed è sicuramente la tecnologia più interessante anche per altri produttori che stanno adottando tale tecnologia.
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Modulo Bifacciale
La tecnologia N-type si presta bene poi ad essere applicata nello sviluppo anche di moduli bifacciali in cui entrambe le facce del modulo possono recepire energia dai raggi solari sviluppare corrente elettrica. Questa tecnologia permette di innalzare l’efficienza dei moduli e raggiungere potenze oltre i 400w, per essere sfruttata appieno ha però bisogno di alcune accortezze durante l’installazione, come superfici refrattarie sul luogo di posa in opera dei moduli fotovoltaici.
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Garanzia del Produttore
Ultimo ma non ultimo ai fini dell’acquisto di un modulo e per garantire il proprio investimento è bene scegliere un produttore con elevata garanzia del prodotto. Sul mercato esistono prodotti con diverse garanzie da 5 fino ad oltre 20 anni, questo valore è senz’altro un ottimo metro di giudizio nella scelta giusta.