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Sul ghiacciaio dell'Aneto

Le nevi perenni, non più così perpetue, dell'Aneto ospitano il più grande ghiacciaio dei Pirenei. Situato nel comune di Benasque (Huesca), fa parte del Monumento Naturale dei Ghiacciai dei Pirenei, uno spazio protetto istituito nel 1990 seguendo i criteri di classificazione delle aree protette della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) per preservarle da qualsiasi alterazione umana che metta in pericolo la sua naturale evoluzione.

Questi 16.807 ettari protetti, distribuiti su otto catene montuose dei Pirenei aragonesi, ospitano gli ultimi resti dei ghiacciai della penisola iberica, anche se, a causa del riscaldamento globale, sembrano destinati a scomparire.

mappa aneto

In continua regressione

Tutti i ghiacciai dei Pirenei mostrano una grande regressione, sia in superficie che in spessore. Si è passati dai 2.060 ettari di ghiaccio stimati nel 1850 ai 170 attuali, si tratta di una perdita del 92% e la massa di ghiaccio continua a diminuire. Dal 2011 i ghiacciai hanno perso più di 63 ettari di ghiaccio, equivalenti a 19 milioni di tonnellate di acqua. Il ghiacciaio dell'Aneto, in particolare, rischia seriamente di scomparire.

immagine ghiacciaio

 

Studi e monitoraggio

Secondo un recente studio condotto dall’Istituto dei Pirenei di Ecologia (IPEC-CSIC) e al quale hanno partecipato anche membri delle università di Estremadura, Vitoria, Valladolid e Tolosa, si osserva un rapido deterioramento del ghiacciaio che potrebbe portare alla sua scomparsa prima di 10 anni se le temperature continueranno ad aumentare al ritmo attuale (nei Pirenei la temperatura media è aumentata di 1,6º dal 1959, di cui 1,2º a partire dagli anni '90).

In questo studio è stata analizzata l'evoluzione del ghiacciaio dell'Aneto dal 1981 al 2022. Da esso emerge che negli ultimi 41 anni il ghiacciaio ha perso più del 64% della sua estensione e lo spessore del ghiaccio è diminuito di 30,5 m., raggiungendo gli 11,9 m nel 2022. La perdita media annua è di 1 m di spessore, ma le alte temperature registrate nel 2022 hanno triplicato tale perdita e nel 2023 seguirà lo stesso percorso. In inverno non rimane quasi più alcuna superficie su cui accumulare la neve.

Inoltre, il ghiacciaio si è diviso in due aree ed è imminente che la parte più grande si frammenterà in tre, il che accelererà la sua scomparsa.

Non aiuta nemmeno il fatto che sul ghiacciaio siano sempre più numerose le frane causate dallo scioglimento dell'acqua accumulata nelle fessure dei circhi rocciosi, le parti superiori della montagna. Ciò comporta altre due conseguenze: da un lato la diminuzione dell’effetto albedo causato dallo strato formato dal materiale distaccato e che crea un “effetto radiatore”, e dall’altro la comparsa di “ghiaccio nero”.

Nell’agosto 2023, un gruppo di biologi e geografi è salito sul ghiacciaio dell’Aneto per studiare questo “ghiaccio nero”, un tipo di muco scuro formato da microcosmi di batteri, archaea e polvere. Questi strati neri accumulano calore che si aggiunge a quello dell'aria e aumenta lo scioglimento del ghiaccio. Come sottolinea l’IPEC, “il ghiacciaio è a un punto di non ritorno”.

immagine ghiacciaio 1

 

Aspetto del ghiacciaio dell'Aneto durante il periodo di studio. (a) Foto (Fernando Biarge, Biblioteca fotografica DPH) corrispondente al ghiacciaio dell'Aneto nel 1982. (b) Foto corrispondente al ghiacciaio dell'Aneto nel 2022. Le stelle rosse si riferiscono alla stessa posizione in entrambe le foto. (c) Mappa che mostra le differenze nell'area del ghiacciaio durante il periodo di studio; la linea viola delimita l'estensione del ghiacciaio nel 1981, la linea verde nel 2011 e la linea arancione nel 2020. L'ombreggiatura del terreno è stata calcolata dal lidar del 2011. Il triangolo giallo rappresenta la sommità del Picco Aneto. (d) Grafico della variazione dell'area accumulata del ghiacciaio Aneto per gli anni 1981 (viola), 2011 (verde) e 2022 (arancione).

E se il ghiacciaio scomparisse?

La scomparsa del ghiacciaio non significherebbe solo un cambiamento nel paesaggio ma anche nel suo intero ecosistema. Ciò significherebbe anche che nei prossimi anni il clima in alta montagna cambierà.

Bisognerebbe salvarlo, è possibile?

Fonti consultate:

  • La criosfera - https://tc.copernicus.org/articles/17/3177/2023/tc-17-3177-2023-discussion.html
  • El País: Il ghiacciaio dell'Aneto, il più grande della Spagna, entra nella sua fase terminale. Nuño Domínguez, 9 agosto 2023.
  • Quaderno di cultura scientifica - https://culturacientifica.com/2023/09/22/los-cambios-en-el-glaciar-de-aneto/